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Rottamazione licenze, esteso l’indennizzo

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Al via l’indennizzo a favore di chi ha abbassato le serrande negli anni 2017 e 2018.

Non serve rifare domanda se già presentata all’ Inps e rigettata: l’istituto la riesaminerà d’ ufficio concedendo l’indennizzo, in presenza dei requisiti, a partire da dicembre 2019. Lo spiega, tra l’altro, l’Inps nella circolare n. 4/2020, illustrando l’art. 11-ter del dl n. 101/2019, convertito dalla legge n.128/2019, che ha introdotto questa sorta di sanatoria, per il biennio 2017/2018, per la c.d. «rottamazione licenze», operativa fino al 2016 e resa strutturale (senza più scadenza) dal 1° gennaio 2019.

Rottamazione licenze. Si chiama così perché agganciata alla chiusura definitiva della licenza commerciale. Per avervi diritto occorre essere in possesso dei seguenti requisiti: età di 62 anni se uomo ovvero di 57 anni se donna; anzianità d’iscrizione di almeno 5 anni alla gestione «artigiani e commercianti» Inps, come titolare o come coadiutore familiare, al momento di cessazione dell’attività.

Maturati i requisiti e realizzate le condizioni (chiusura attività, consegna licenza ecc.) si può fare domanda all’Inps. L’indennizzo viene erogato dal mese successivo alla domanda fino al mese in cui il beneficiario compie l’età per la pensione di vecchiaia (dal mese successivo gli è erogata la pensione). La misura dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione per gli iscritti alla gestione «artigiani e commercianti» Inps, pari a euro 513,01 dal 1° gennaio 2019 e a 515,07 dal 1° gennaio 2020. Decorrenza dell’indennizzo.

Per effetto della citata legge n. 128/2019, spiega l’Inps, dal 3 novembre 2019 possono fare domanda d’ indennizzo i soggetti che hanno cessato definitivamente l’attività commerciale dal 1° gennaio 2017, purché, al momento della domanda siano in possesso dei previsti requisiti. In ogni caso, la decorrenza dell’indennizzo non potrà essere anteriore al 1° dicembre 2019.

( Articolo di Carla De Lellis pubblicato su “Italia Oggi” )

Rottamazione licenze, esteso l’indennizzo

49 commenti su “Rottamazione licenze, esteso l’indennizzo

  1. Buongiorno, ieri 07-03-2020 ho ricevuto il primo accredito di euro 396,60 anziche’ 513, 01 dell’indennizzo cessazione attivita’ commercianti . Vorrei sapere se 513,01 sono lordi oppure netti ?

    1. Buongiorno Antonio,
      L’erogazione dell’indennizzo viene effettuata con le stesse modalità e cadenze previste per le prestazioni pensionistiche agli esercenti attività commerciali.
      Tale indennizzo viene assoggettato a tassazione in egual modo a quelle previste per i trattamenti pensionistici.
      Per maggiori approfondimenti ti allego il link di riferimento: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50256#h3heading3
      Per ulteriori chiarimenti non esitare a contattarmi. Spero di esserti stato utile.
      A presto.

  2. Buongiorno io ho Rottamato la licenza Bar Trattoria nel 2012 ho diritto a qualche indennizzo..?

    1. Buona sera signor Carlo. Non credo che sia possibile ottenere un indennizzo su una licenza depositata nel 2012.
      Tale possibilità è riservata a quei commercianti che hanno abbassato le serrande nell’anno 2017 o 2018.
      Lo spiega, tra l’altro, l’Inps nella circolare n. 4/2020, illustrando l’art. 11-ter del decreto legge n. 101/2019, convertito dalla legge n. 128/2019, che ha introdotto questa sorta di sanatoria per il biennio 2017/2018 della “rottamazione licenze”, operativa fino all’anno 2016 e resa strutturale (senza più scadenza) dal 1° gennaio 2019 dopo un biennio sabbatico (appunto gli anni 2017/2018).

  3. Ho attività di lavanderia , ho 62 anni con problemi spalle dovuto al lavoro. Rientro in questa fascia se consegno la licenza al comune?
    Attendo risposta grazie

    1. Buongiorno signora Michelina, la ringrazio per la sua domanda.
      L’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale, che ormai è diventato sistematico e che comunque è concesso nei limiti delle risorse del Fondo istituito nell’ambito della Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali, è una prestazione economica concessa a soggetti che svolgono una determinata attività autonoma e che cessano di lavorare senza aver ancora raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia. Questo indennizzo non è per tutte le categorie imprenditoriali ma solo per alcune: Come si può facilmente leggere sul sito dell’Inps, “Sono destinatari di tale beneficio esclusivamente gli iscritti alla Gestione commercianti che esercitano determinate attività:

      attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
      attività commerciale su aree pubbliche, anche in forma itinerante, in qualità di titolari o coadiutori.

      Per effetto delle norme vigenti, tra i beneficiari rientrano anche:

      gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
      gli agenti e rappresentanti di commercio.”

      La sua attività, di lavanderia, dovrebbe rientrare fra le attività artigianali, per cui credo che non possa usufruire di questo indennizzo.

      1. Buongiorno ho chiuso la mia attività di agente di assicurazione nel novembre 2018 ,compirò 62 anni l’anno prossimo ,non lavoro , potrò chiedere il contributo rottamazione per commercianti ? Grazie

        1. Buongiorno signor Marco,
          la ringraziamo per la sua cortese domanda.
          Purtroppo l’attività degli agenti di assicurazione ed in ogni caso tutte le attività di intermediazione diversa da quella prevista dalla L. 204/1985, non rientrano fra quelle previste per la fruizione dell’indennizzo per la chiusura delle attività commerciali (rottamazione licenze).
          Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

          Cordiali saluti

  4. Gent.mo Sig. Riccardo
    Mia moglie sara’ 60enne tra poco e vorremmo, in seguito, procedere alla chiusura della attivita’ commerciale per la vendita di abbigliamento in sede fissa.
    Per quanti anni ricevera’ l’ assegno di 513 circa e sara’ al
    netto opp lorde?

    1. Buongiorno Sig. Gennaro,
      La invito a leggere la risposta che ho dato al signor Antonio:”L’erogazione dell’indennizzo viene effettuata con le stesse modalità e cadenze previste per le prestazioni pensionistiche agli esercenti attività commerciali.
      Tale indennizzo viene assoggettato a tassazione in egual modo a quelle previste per i trattamenti pensionistici.
      Per maggiori approfondimenti ti allego il link di riferimento: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=50256#h3heading3
      Per ulteriori chiarimenti non esitare a contattarmi. Spero di esserti stato utile.”

  5. Buongiorno, mio papà titolare di una macelleria, a Marzo 2020 ha presentato la domanda per “rottamazione licenza commerciale. Pur avendo maturato i requisiti per il bonus commercianti, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta .Mi chiedo se questo bonus è valido anche per le richieste anno 2020.
    La ringrazio.

    1. Buongiorno signor Giuseppe
      La ringrazio per la sua gentile domanda.
      L’indennizzo ormai è divenuto sistematico. Tuttavia è concesso nei limiti delle risorse del Fondo istituito nell’ambito della Gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.
      Nel suo caso, visto che la richiesta è stata presentata a Marzo 2020, i ritardi con molta probabilità sono dovuti alle problematiche legate all’emergenza COVID-19 che ha rallentato tutti gli iter burocratici.

  6. Le chiedevo per cortesia sono Commerciante di 64 anni in attività. Percepisco una pensione anticipata. Se verso le licenze ho diritto alla cosidetta rottamazione delle licenzecommerciali??? Grazie Giuseppe Pelati

    1. Buongiorno signor Giuseppe,
      la ringrazio per la sua gentile richiesta.
      Lei percepisce un’altra pensione anticipata, non credo che ci siano le condizioni per poter accedere ad un’altra forma di indennizzo.

  7. buongiorno, sono coadiuvante di attività commerciale di ambulante ho 63 anni e le chiedo: la nostra attività di ambulante è iniziata con acquisto di una licenza di posteggio ed una da itinerante con il passare degli anni sono state acquisite altre licenze di posteggio ed ora volendo cessare l’attività per usufruire della rottamazione delle licenze le chiedo se è sufficiente consegnare la licenza originale e chiudere la partita iva e se posso svendere le altre licenze comprate oppure devo rottamare tutto per intero? qualche anno fa ho venduto e comprato altre licenze questo può precludere al risultato dell’ottenimento della pensione anticipata?

    1. Buongiorno signor Alessio
      Grazie per la sua domanda.
      Leggendo il suo quesito, Lei scrive di “attività commerciale ambulante”, purtroppo non crediamo che tale attività rientri fra quelle che possono avere accesso a tale agevolazione.
      I requisiti per accedere al bonus rottamazione licenze riguardano le attività commerciali al minuto in sede fissa.

      Per le consulenze specifiche, si colglie l’occasione per ricordare, ai nostri utenti e lettori, di utilizzare il canale “Richiedi una consulenza”.
      Saremo ben lieti di concordare la consulenza e rispondere privatamente.

  8. Io sono un artigiano,ho chiuso dicembre 2018, vale anche per questa categoria il bonus, grazie . Attendo risposta

    1. Buongiorno signor Pio
      Grazie per la domanda.
      Come già precedentemente detto, purtroppo gli artigiani non rientrano nella possibilità di accedere a tale bonus.
      Il bonus spetta:
      – alle attività commerciali al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, in qualità di titolari o coadiutori;
      – agli agenti e rappresentanti di commercio.

  9. Le chiedo gentilmente un chiarimento .
    Ho 57 anni e da un po’ ho ripreso la conduzione della mia vecchia attività di ristorazione che avevo gestito per 13 anni dopo averla ceduta in comodato per 17 anni . Potrò usufruire,fondi permettendo ,dell’indennizzo sulla rottamazione oppure ho perso tale opportunità avendo ceduto l’azienda per un periodo di tempo ?
    Grazie.

    1. Buongiorno signora Monia.
      La ringraziamo per la sua domanda, scusandoci per il ritardo della risposta.
      I requisiti per accedere al Bonus rimangono sempre gli stessi.
      Lei ha 57 anni e rientra nella possibilità di richiedere il bonus a condizione che ci siano tutti gli altri requisiti richiesti dalla normativa.
      Il bonus ha una durata massima di 3 anni fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
      Per le consulenze specifiche, si colglie l’occasione per ricordare, ai nostri utenti e lettori, di utilizzare il canale “Richiedi una consulenza”.
      Saremo ben lieti di concordare la consulenza e rispondere privatamente.

    2. Salve signora Monia, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      L’indennizzo fornito dall’INPS spetta, così come esposto dall’art. 2 del D.Lgs 207/1996:
      – Ai soggetti con più 62 anni d’età se uomini e più di 57 anni se donne
      – Devono essere iscritti, al momento della cessazione dell’attività, per almeno 5 anni, in qualità di titolari o coaudiutori, nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciale presso l’INPS
      Al suddetto articolo vi è indicato anche che l’erogazione della somma sarà subordinata alle seguenti condizioni:
      – Cessazione definitiva dell’attività commerciale;
      – Riconsegna dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale e dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, nel caso in cui quest’ultima sia esercitata congiuntamente all’attività di commercio al minuto;
      – Cancellazione del soggetto titolare dell’attività dal registro degli esercenti il commercio e dal registro delle imprese;
      Tutto ciò premesso, è possibile dedurre che se è in possesso del requisito di anzianità sopra esposto e se è stata, per almeno 5 anni, iscritta nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali esercenti attività commerciale presso l’INPS, al momento della cessazione dell’attività, potrebbe usufruire dell’indennizzo.
      Per rispondere con più certezza al suo quesito sarebbe d’aiuto sapere da quanto tempo ha ripreso la sua attività. Saremo lieti di approfondire la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  10. Buongiorno signor Riccardo , ho 65 anni ,e da 12 anni faccio l’ambulante di frutta stagionale nelle marine. Chiedo per favore ho diritto anch’io alla rottamazione della licenza , grazie. Cosimo Angelini.

    1. Salve Signor Cosimo, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      L’indennizzo fornito dall’INPS spetta, così come esposto dall’art. 2 del D.Lgs 207/1996:
      1. Ai soggetti con più 62 anni d’età se uomini e più di 57 anni se donne
      2. Devono essere iscritti, al momento della cessazione dell’attività, per almeno 5 anni, in qualità di titolari o coaudiutori, nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciale presso l’INPS
      Al suddetto articolo vi è indicato anche che l’erogazione della somma sarà subordinata alle seguenti condizioni:
      – Cessazione definitiva dell’attività commerciale;
      – Riconsegna dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale e dell’autorizzazione per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, nel caso in cui quest’ultima sia esercitata congiuntamente all’attività di commercio al minuto;
      – Cancellazione del soggetto titolare dell’attività dal registro degli esercenti il commercio e dal registro delle imprese;
      Tutto ciò premesso, è possibile dedurre che se è in possesso del requisito di anzianità sopra esposto e se è stato, per almeno 5 anni, iscritto nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali esercenti attività commerciale presso l’INPS, al momento della cessazione dell’attività, potrebbe usufruire dell’indennizzo.
      Lei avrà diritto a percepire l’indennizzo fino al raggiungimento della pensione ovvero 66 anni e 7 mesi per gli uomini (ovviamente se possiede tutti gli altri requisiti richiesti).
      La rottamazione in questione, infatti, trova la sua ratio nell’assistere i soggetti che ancora non hanno maturato il diritto alla pensione (vedi il requisito 1) fino al periodo in qui tale diritto è maturato. Ciò si può evincere dall’art. 3 del d.lgs 207/1996 rubricato “misura, durata e modalità di erogazione”, il quale al comma 2 testualmente:” Il periodo di godimento dell’indennizzo, da computare nell’ambito della Gestione di cui al comma 1, è utile ai soli fini del conseguimento del diritto a pensione.”

      Saremo lieti di approfondire la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  11. Buongiorno Riccardo
    Sono una commerciante di 57 anni che vorrebbe chiudere la sua attività a ottobre e accedere al fondo.
    Ho letto che i fondi INPS destinati alla rottamazione delle licenze sono terminati, in questo caso non percepirò nulla o mi verranno dati con gli arretrati appena disponibili?
    Scaduti i tre anni di rottamazione non avrei comunque i 42 anni di contributi, percepirò comunque la pensione o dovrò aspettare quella di anzianità?
    Mi conferma che questo indennizzo non viene più rinnovato annualmente ma è legato solo alla disponibilità di fondi INPS?
    Grazie mille
    Buona giornata

    1. Salve Gabriella, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      I fondi destinati all’indennizzo, come ha giustamente letto, sono terminati. Ciò risulta dal messaggio n. 2347 del 5 giugno 2020.
      Questo significa che sono state prese in considerazione e saranno soddisfatte solo le richieste presentate entro il 30 novembre 2019.
      Le domande presentate, dopo la data sopra citata, non saranno tuttavia annullate o nulle ma saranno sospese, fin quando verranno autorizzati nuovi fondi. In tal caso si procederà all’esame delle domande sospese.
      La rottamazione in questione trova la sua ratio nell’assistere i soggetti che ancora non hanno maturato il diritto alla pensione fino al periodo in cui tale diritto maturerà. Tale interpretazione si può evincere dall’art. 3 del d. lgs 207/1996 rubricato “misura, durata e modalità di erogazione”, il quale al comma 2 testualmente recita:” Il periodo di godimento dell’indennizzo, da computare nell’ambito della Gestione di cui al comma 1, è utile ai soli fini del conseguimento del diritto a pensione.”. Premesso ciò Lei potrà percepire l’indennizzo fino a quando non maturerà il diritto alla pensione.
      Si ricorda che non è possibile percepire entrambi.
      Bisogna, inoltre, valutare se ha diritto ad accedere alla pensione e a che tipo di pensione le sarà concesso l’accesso.
      Con il messaggio n.2347 del 5 giugno 2020 l’INPS comunica che: “In occasione dell’ultimo monitoraggio degli oneri, è emerso che, stimando in via prudenziale, il completo accoglimento delle domande giacenti, non vi è equilibrio del Fondo, in via prospettica, per il pagamento delle prestazioni.”. Quindi anche con un rinnovo dei fondi non sarà certo che la sua domanda sia accolta. Bisognerà vedere la data di invio della richiesta.
      Saremo lieti di approfondire la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  12. Ho chiuso la mia edicola di giornali a luglio 2015 per malattia posso fare la rottamazione della licenza ho compiuto 57 anni a maggio

    1. Salve Tiziana, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      L’indennizzo previsto per la rottamazione delle licenze è previsto soltanto per tutti coloro che hanno cessato la propria attività a decorrere dalla data di entrata della Legge del Bilancio 2019 (1° gennaio 2019). Ciò è previsto dalla circolare n. 77 del 2019.
      A questa Circolare si aggiunge il messaggio n.2347 del 5 giugno del 2020 il quale ha esteso l’accesso ai fondi anche per tutti coloro che hanno cessato l’attività dopo il 1° settembre 2017.
      Alla luce delle recenti comunicazioni dell’INPS, possiamo ritenere che possono richiedere tale beneficio soltanto le ditte commerciali che abbiano cessato l’attività dopo il 1° settembre 2017.
      Saremo lieti di approfondire la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  13. Mi scusi,ma perchè dice che i commercianti ambulanti non sono inclusi in questo trattamento di detta rottamazione della licenza? Ne conosco tanti che invece la percepiscono. Nel sito inps lo pevede. Buon di.

    1. Salve Fausto, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      Come lei ha fatto presente nel successivo commento l’inps prevede la rottamazione della licenza anche per i commercianti ambulanti su aree pubbliche.
      Saremo lieti di approfondire la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  14. Buongiorno
    in data 31/01/2020,ho presentato domanda per l’indennità commercianti,a tutt’oggi la mia pratica è giacente
    in attesa,a detta dell’inps,che il fondo che eroga tale prestazione venga rifinanziato tramite un decreto che preveda l’aumento dei contributi previdenziali.
    Chiedo:c’è la possibilità,che il fondo non venga rifinanziato e si possa perdere tale indennità?
    Grazie per un eventuale riscontro,e cordiali saluti.
    Massimo Mascellani

    1. Salve Massimo, la ringraziamo per il suo quesito e ci scusiamo per il ritardo della risposta.
      Con il recente messaggio n.2347 del 5 giugno 2020 l’INPS ci fa sapere che “in occasione dell’ultimo monitoraggio degli oneri, è emerso che, stimando in via prudenziale, il completo accoglimento delle domande giacenti, non vi è equilibrio del Fondo, in via prospettica, per il pagamento delle prestazioni.”
      Ciò significa che l’INPS non assicura che l’indennità possa essere liquidata prima del perfezionamento dei requisiti per percepire la pensione di vecchiaia. Inoltre la norma prevede l’impossibilità di percepire entrambi i fondi.
      Saremo lieti di fornirle ulteriori chiarimenti riguardo la sua problematica concordando una consulenza, pertanto La invito a fissare un appuntamento al nostro studio per trattare meglio la sua situazione.

  15. Spett.le Studio Ramuglia buongiorno, desidererei cortesemente sapere se dovendo chiudere, per motivi di salute, l’attività il 30 marzo 2021 ed essendo pensionato di vecchiaia 73enne, nonostante abbia versato 20 anni di contributi “godo” di una pensione contributiva di €356.00, se mi spetta il contributo di € 513.00 per la chiusura sopracitata. E’ “una tantum”?
    Grazie e cordiali saluti.
    Mauro Carboni

    1. Grazie per il suo cortese intervento.
      Ad una simile domanda abbiamo già risposto precedentemente (vedi risposta a Massimo Mascellani).
      Purtroppo da quella data ad oggi non ci sono ulteriori novità.

  16. Sig ramuglia a mio marito è successo che abbiamo chiuso l’attività ambulante nel 2019 e riconsegnato 5 licenze e venduta 1 la domanda l’abbiamo fatta nel 30 /12/2019 oggi dopo svariate peripezie compreso un avvocato del patronato hanno rigettato la domanda come può essere possibile?

    1. Buonasera signor Cesidio, La ringraziamo per la sua domanda. Alla luce delle informazioni che sono indicate nella sua cortese domanda, non siamo in grado di poterle rispondere in maniera adeguata.
      Si dovrebbe verificare tutta l’intera documentazione per poterle dare una risposta esaustiva, ma ciò comporterebbe una consulenza da parte nostra.
      Qualora volesse approfondire saremo ben lieti di concordare privatamente modi e termini di tale consulenza.
      Grazie e buona serata

  17. Buongiorno,
    mia moglie vorrebbe cessare l’attività di commerciante (edicolante – chiosco su area pubblica).
    Ha 59 anni di età e 20 di contribuzione INPS.
    Ci sono i requisiti per presentare istanza di “rottamazione attività commerciale?
    Vi ringrazio molto
    Roberto

    1. Buongiorno signor Roberto,
      La ringraziamo per la sua cortese domanda.
      L’indennizzo per la “Rottamazione delle Licenze” di cui al D.Lgs. n. 207/1996, è divenuto stabile con la “Legge di Bilancio 2019”.
      Fermo restando che è sempre una misura concessa nei limiti delle disponibilità finanziarie del “Fondo per la razionalizzazione della rete commerciale, di cui all’articolo 5 del decreto n. 207 del 1996”, alla luce delle sue indicazioni sembrerebbe che ci siano tutti i requisiti per procedere alla presentazine dell’istanza.
      Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

      Cordiali saluti

  18. ho presentato domanda proprio oggi con tutti i requisiti dovuti; semplicemente vorrei sapere quanto tempo l’inps evada in positivo la domanda.Grazie

    1. Buongiorno signor Donato
      La ringraziamo per la sua cortese domanda.
      Al momento non siamo in grado di poterle dare una risposta esaustiva in quanto l’Inps ha perecchio arretrato da smaltire.
      Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

      Cordiali saluti

  19. Buongiorno per cortesia vorrei sapere se le dico le a chiosco che vendono giornali riviste e periodici rientrano nella rottamazione delle licenze grazie tante buongiorno

    1. Buongiorno signor Giovanni
      La ringraziamo per la sua domanda.
      La risposta è si. L’attività di edicola rientra fra le categorie commerciali che può beneficiare dell’indennizzo (rottamazione licenze), previsto dal D. Lgs. 28 marzo 1996, n. 207. Chiaramente ci sono altri requisiti che sono necessari per il riconoscimento dell’indennizzo.
      Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

      Cordiali saluti

  20. Buongiorno sono una commerciante di bar trattoria, che nel 2018 per motivi personali ho dato in gestione la mia attività, ho lavorato come dipendente fino al 2019 oggi percepisco la naspi ,ho chiuso la partita iva 2020 (era sospesa) e cessato l’attività, chiedo se al termine della disoccupazione…posso fare domanda per chiusura attività ho 60 anni grazie Virginia

    1. Buongiorno signora Virginia
      La ringraziamo per la sua domanda.
      I requisiti per usufruire dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale sono specificati nella normativa.
      La sua attività rientra fra quelle previste.
      Rientra anche la data di deposito della licenza e di cessazione attività.
      Tuttavia non possiamo darle una risposta esaustiva non avendo tutti gli elementi di valutazione.
      Un altro elemento necessari per la valutazione è che al momento della cessazione dell’attività per la quale è richiesto l’indennizzo deve risultare iscritta da almeno cinque anni (anche non consecutivi) nella Gestione speciale commercianti.
      Se sussistono questi requisiti può chiedere tale indennizzo.
      Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

      Cordiali saluti

  21. sign. Riccardo nell ‘ primo ottobre del 2019 ho consegnato la licenza di macelleria ed ho fatto domanda di rottamazione per me e per mia moglie che al momento aveva 57 anni e due mesi, con 6 mesi di collaborazione più altri 25 anni anteriormente. a me hanno accettato la domanda mentre per lei dopo 18 mesi la domanda ristagna in ‘lavorazione’

    1. Buonasera signor Mario,
      La ringrazio per la sua domanda. Purtroppo la normativa prevedeva che questo indennizzo fosse erogato fino alla disponibilità dei fondi. Quindi molte domande, pur avendone diritto, non sono state evase.
      Tuttavia ultimamente il capitolo è stato sostanzialmente rimpinguato, probabilmente la domanda di sua moglie potrebbe essere evasa nel corso di questa annualità. Faccia controllare periodicamente lo stato della pratica di sua moglie.
      Restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti da richiedere al nostro studio privatamente.

      Cordiali saluti

  22. Buonasera per cortesia desidero sapere l’indennizzo per la rottamazione delle licenze edicola chiosco si percepisce al momento in cui si presenta la domanda ?

    1. Buonasera signor Giovanni
      La risposta alla sua domanda è si, quando e se le sarà accordato l’indennizzo, lo percepirà dal momento della domanda.

  23. Marchetti Silvia
    Salve ho inoltrato la mia domanda in data 15/1/2021 mi ha risposto l’INPS che la mia domanda risulta accoglibile ma non liquidabile al momento, quindi dovrò ripetere la domanda o sarà presa in considerazione d’ufficio e eventualmente liquidata dalla data di presentazione?
    Grazie

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