Un anno di sgravi contributivi, fino a massimo 8.060 euro, a chi assume giovani dai 16 anni in sù nel corso di quest’anno. Si chiama «IO Lavoro» ed è il nuovo incentivo istituito dall’ Anpal con decreto n. 44/2020.
Opera nei casi di assunzione a tempo indeterminato o con apprendistato professionalizzante, di stabilizzazione (trasformazione a tempo indeterminato di assunzioni a termine) nonché di assunzione di soggetti già occupati con basso reddito tanto da poter essere ritenuti «disoccupati» ai sensi del dl n. 4/2019 (reddito fino a 8.145 se dipendenti o 4.800 se lavoratori autonomi). Le risorse disponibili ammontano a 329,400 mln di euro.
Misura nazionale
L’incentivo, fotocopia del bonus Neet operativo fino allo scorso anno (con la sola novità della nuova ipotesi di «disoccupazione» relativa ai soggetti già occupati), è destinato ad agevolare le assunzioni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020. Opera sul tutto il territorio nazionale, con esclusione della provincia autonoma di Bolzano (rileva la sede di lavoro, non la residenza del neo-assunto). La gestione è affidata all’ Inps, che mediante la consueta procedura della doppia domanda (una di prenotazione, l’altra di conferma) riconoscerà gli incentivi nell’ambito delle risorse disponibili.
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Destinatari
L’incentivo si rivolge esclusivamente ai datori di lavoro privati (è escluso il settore pubblico), che assumano persone con le seguenti caratteristiche: – d’età compresa tra 16 e 24 anni; – d’età con 25 anni e oltre, privi d’ impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. In entrambi i casi, inoltre, deve trattarsi di: – soggetti che non hanno avuto un rapporto di lavoro negli ultimi sei mesi con lo stesso datore di lavoro che li assume (eccetto l’ipotesi di stabilizzazione); – persone disoccupate considerando l’originaria definizione (chi non ha impiego, subordinato o autonomo, che ha prodotto DID e ha, eventualmente, stipulato un Patto di servizio con il centro impiego) di cui all’ art. 19 del dlgs n. 150/2015 e sia la nuova definizione dettata dal dl n. 4/2019 (soggetti che hanno rilasciato la Did e che alternativamente soddisfano uno dei seguenti requisiti: non svolgono attività, né subordinata né autonoma; ovvero la svolgono, ma con redditi fino a 8.145 euro, se l’attività è subordinata, e fino a 4 mila euro se l’attività è di tipo autonomo).
Le assunzioni agevolate
L’incentivo spetta per le assunzioni effettuate: a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, a tempo pieno o parziale; con apprendistato professionalizzante; trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto già in corso a tempo determinato. È escluso per lavoro domestico, occasionale e intermittente.
Misura dell’incentivo
L’incentivo è pari ai contributi dovuti all’ Inps dal datore di lavoro, esclusi premi Inail, per 12 mesi dalla data di assunzione, fino a un importo massimo di 8.060 euro per assunto. In caso di assunzione a tempo parziale il massimale (8.060 euro) è proporzionalmente ridotto. L’incentivo va fruito, pena la decadenza, entro il 28 febbraio 2022. Richiede il rispetto della regola de minimis; in alternativa deve comportare un incremento dell’occupazione netta.
( Articolo di Daniele Cirioli pubblicato su “Italia Oggi”)