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Nuova Irpef

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Articolo di Carmelo Ramuglia

La legge di bilancio 2022 porta con sé la tanto attesa riforma dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche). Questa modifica è stata varata per raggiungere una serie di obiettivi ma sempre nel rispetto del principio di progressività presente nell’Irpef.

Principalmente gli obiettivi perseguiti da questa riforma sono due: (i) ridurre gradatamente le aliquote medie effettive dell’Irpef e (ii) ridurre gradualmente le variazioni eccessive delle aliquote marginali effettive dell’Irpef. Per raggiungere questi due obiettivi la riforma contenuta nella legge di bilancio, e in vigore dall’1 gennaio 2022, prevede alcune modifiche significative che possono essere così riassunte:
● Aliquote differenti;
● Modifiche per la detrazione per il lavoratore dipendente;
● Modifiche per la detrazione per i redditi di pensione;
● Modifiche per le detrazioni degli altri tipi di redditi (lavoratore autonomo, impresa, redditi diversi);
Aliquote differenti.
Una delle più significative modifiche della legge del bilancio del 2022 è senza dubbio quella riguardante le aliquote. Oltre a variare di numero (da 5 a 4) esse variano anche dal punto di vista quantitativo. Dall’ 1 gennaio 2022 le aliquote Irpef infatti sono:
● 23% per chi possiede un reddito fino a 15.000 euro;
● 25% reddito oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro, prima l’aliquota era del 27%;
● 35% reddito oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, prima l’aliquota era del 38%;
● 43% reddito oltre 50.000 euro, sopprimendo l’aliquota del 41%.
Da questa nuova formazione dell’imposta possiamo chiaramente vedere come l’intenzione del legislatore è quella di comprimere gli scaglioni favorendo i contribuenti che rientrano nella fascia medio-bassa. Con questa modifica dell’Irpef si è stimato che il risparmio medio per i contribuenti sarà di circa 264 euro.

Modifiche per le detrazioni per il lavoratore dipendente.
La modifica dell’Irpef va a toccare anche le detrazioni per lavoro, ancora distinte in base al tipo di lavoro. Per il reddito del lavoratore dipendente le modifiche introdotte dalla legge di bilancio possono essere così riassunte:

● reddito fino a 15.000 euro, le detrazioni sono pari a 1.880 euro e non inferiore a 690 euro. Se il lavoratore a tempo determinato ha un contratto a tempo determinato allora la detrazione minima sale a 1.380 euro;
● reddito oltre 15.000 euro e fino a 28.000 euro. Le detrazioni sono di 1.910 euro aumentate del prodotto tra 1.910 e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000. Più semplicemente basterà eseguire questo calcolo: 1.910 + 1.910 [(28.000 – reddito complessivo)/(28.000 – 15.000)];
● reddito oltre 28.000 e fino a 50.000 euro. Le detrazioni ammontano a 1.910 euro e spettano per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo e l’importo di 22.000 euro. In maniera esplicativa
basterà eseguire questo calcolo: 1.910[(50.000- reddito complessivo)/(50.000 – 28.000)];

● per i redditi superiori a 50.000 euro non ci saranno detrazioni per lavoro. Inoltre è stato aggiunto un aumento di 65 euro per le detrazioni se il reddito complessivo è compreso 25.000 euro e 35.000 euro. Modifiche per le detrazioni di redditi di pensione. I redditi che devono essere considerati di lavoro sono anche quelli che provengono dalla pensione. Anche questi redditi sono soggetti a specifiche detrazioni e, anche queste sono state oggetto di modifica dalla legge di bilancio del 2022. Ora queste detrazioni sono così suddivise:

● reddito fino a 8.500 euro, le detrazioni sono pari a 1.995 euro. La detrazione, inoltre, non potrà essere inferiore a 713 euro.

● reddito oltre 8.500 euro ed inferiore a 28.000 euro. Le detrazioni sono di 700 euro aumentate del prodotto fra 1.255 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro. Quindi basterà eseguire questo semplice calcolo: 700 + 1.255+[(28.000 – reddito complessivo)/(28.000 – 8.500)];

● reddito oltre 28.000 euro ed inferiore a 50.000 euro. Le detrazioni ammontano a 700 euro e spettano per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro. Più semplicemente basterà eseguire questo calcolo: 700[(50.000 – reddito complessivo)/(50.000 – 28.000)];
● per i redditi superiori a 50.000 euro non sono previste detrazioni. Un aumento di 50 euro alle detrazioni è previsto per chi rientra nella fascia di reddito tra 25.000 euro e 29.000.
Modifiche per le detrazioni degli altri tipi di redditi (lavoratore autonomo, impresa, redditi diversi).

Per le detrazioni degli altri tipi di redditi di lavoro, le modifiche apportate dalla legge di
bilancio sono:
● reddito fino a 5.500 euro. La detrazione sarà pari a 1.265 euro;
● reddito superiore a 5.500 euro e fino a 28.000 euro. Le detrazioni sono di 500 euro , aumentata del prodotto fra 765 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro diminuito del reddito complessivo, e 22.500 euro. Tramutato in formula: 500 +
765[(28.000 – reddito complessivo)/ (28.000 – 5.500)];

● reddito superiore a 28.000 euro e inferiore a 50.000 euro. Le detrazioni ammontano a 500 euro e spettano per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro. Nella pratica basterà eseguire un semplice calcolo: 500[(50.000 – reddito complessivo)/(50.000 – 28.000)];
● per i redditi superiori a 50.000 euro non sono previste detrazioni. Anche in questo caso è stato previsto un aumento di 50 euro alle detrazioni per chi possiede un reddito complessivo compreso tra 11.000 euro e 22.000 euro.

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