Studio di Consulenza Aziendale
Il bonus pubblicità destinato alle imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa (quotidiana e periodica) e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali è stato oggetto di diverse modifiche dalla sua entrata in vigore.
La legge n. 69 del 21 maggio 2021, con la quale è stato convertito il D.L. n. 41 del 22 marzo scorso, ha introdotto importanti novità anche con riferimento ai tributi locali.
Preavviso di avviso bonario: comunicazione debiti Bonus facciate: interventi visibili da via privata Cessione di autoveicoli a disabili: IVA ridotta Bonus per adeguamento ambienti di lavoro Contributi artigiani e commercianti 2021: prima rata slitta al 20 agosto
Annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo fino a 5.000 euro risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, pur se ricompresi in precedenti definizioni agevolate relative ai debiti affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2017. È questo il contenuto previsto dall’articolo 4, […]
Il tema “prima casa” è stato oggetto di attenzione da parte del legislatore del decreto “Sostegni bis” che prevede specifiche agevolazioni per l’acquisto da parte dei giovani. Si ricorda che l’agevolazione “prima casa” è disciplinata dalla nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131 del 26 aprile 1986.
I prelevamenti operati dal lavoratore autonomo dai propri conti correnti non sono automaticamente riferibili ad un investimento nell’ attività professionale destinato a generare ricavi imponibili, spettando semmai all’ Amministrazione provare che, se ingiustificati, siano stati utilizzati dal libero professionista per acquisti inerenti alla produzione del reddito. È il principio confermato dall’ ordinanza n. 10290/2021 della […]
Le riserve iscritte nel patrimonio netto delle imprese possono rientrare in diverse tipologie, suscettibili di trattamenti molto differenti ai fini delle imposte sui redditi. In generale si distingue tra: riserve di capitale; riserve di utili; riserve in sospensione di imposta.
Tipologia e misura dell’incentivo L’incentivo consiste dell’esonero dal versamento del 100% dei contributi a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche (che significa che non ci sono conseguenze negative per le pensioni dei lavoratori).
Agevolate le assunzioni dei giovani. Per due anni (2021 e 2022), infatti, chi assume soggetti d’ età inferiore a 36 anni riceverà un bonus contributivo, sotto forma di sgravio, dell’importo fino a 500 euro mensili per la durata di tre anni.
Sconto in fattura esteso a mobili ed elettrodomestici. Cessione dei crediti di imposta sempre più ampia. Sarà possibile cedere il bonus fiscale maturato nell’ambito delle misure transizione 4.0. Ma non solo.
